Il problema
La sicurezza stradale può considerarsi il risultato dello stato di tre fondamentali componenti: il guidatore, il veicolo e la strada. La guida distratta rientra sicuramente nella prima componente e, di conseguenza, è proprio sul guidatore che bisogna agire ai fini della riduzione del rischio.
La guida distratta si verifica ogni volta che il guidatore non mantiene lo sguardo sulla strada, le mani sul volante e la concentrazione sul compito principale: guidare in sicurezza. In poche parole, qualsiasi attività non legata alla guida è una potenziale distrazione e aumenta il rischio di essere coinvolti in un incidente stradale.
Il nostro approccio
L’uso dei sistemi di trasporto intelligente cooperativo (C-ITS) e delle funzioni di sicurezza automatizzate, insieme al monitoraggio dello stato del conducente, possono compensare gli errori umani e migliorare la sicurezza e il comfort di guida. Per raggiungere questo obiettivo il nostro gruppo di lavoro, insieme a partner internazionali, con il progetto ADAS&ME ha adottato un approccio olistico che considera la guida automatizzata insieme alle informazioni sullo stato del conducente. Con ADAS&ME sono stati sviluppati e testati dispositivi ADAS che si adattano allo stato del guidatore e all’ambiente mediante l’uso di sistemi HMI e di guida automatica per diversi tipi di veicoli: automobile convenzionale ed elettrica, camion, autobus, moto.
Partner
VTI, CERTH, Fraunhofer, IDIADA, Osborne Clarke, IFSTARR, VEDECOM, DLR, TomTom, Ducati, Dainese, Scania, Ford, ACASA, TUC