Il problema

Le città europee si trovano costrette ad affrontare quattro principali problemi legati alla mobilità: traffico, uso del suolo, sicurezza e ambiente. Una delle principali cause di tali problemi è il tasso di motorizzazione delle autovetture. I centri delle grandi città riescono ad affrontare la questione attraverso la combinazione di politiche efficaci di trasporto pubblico con quelle relative alle restrizioni sulle automobili, ma le periferie e le città più piccole restano caratterizzate dall’uso predominante delle auto private.

CityMobil ha dimostrato quanto i veicoli su strada automatizzati possano condurre a concezioni diverse inerenti ai trasporti, a cominciare da schemi di condivisione di auto in parte automatizzate attraverso le CyberCars e il PRT, fino ad arrivare al BRT in grado di conferire maggior sostenibilità alla mobilità urbana.

Il nostro approccio

Il nostro gruppo di lavoro (in collaborazione con 45 partner internazionali) ha partecipato al progetto CityMobil2, allo scopo di affrontare tre principali ostacoli all’implementazione dei veicoli automatizzati su strada (il framework di implementazione, il framework legale e gli effetti più ignoti sull’apparato economico) e di rimuoverli in via definitiva.

Per facilitare il processo di implementazione, CityMobil2 ha rimosso le incertezze che, precedentemente, hanno ostacolato l’approvvigionamento e la messa in funzione dei veicoli automatizzati. Inizialmente, il progetto CityMobil2 ha incluso 12 città, ciascuna delle quali ha revisionato il proprio piano della mobilità e adottato, ovunque siano risultati efficaci, sistemi di trasporto automatizzati. Successivamente, CityMobil2 ha selezionato i 5 migliori casi (tra le 12 facenti parte del progetto) al fine di organizzare delle prove. Il progetto ha permesso di ottenere due serie di veicoli automatizzati, consegnandoli alle cinque città più virtuose per un periodo di tempo dai 6 agli 8 mesi in ciascuna di esse, ai fini di tali prove.

Al fine di cambiare il framework legale, CityMobil2 ha dato vita a un gruppo di lavoro composto da scienziati, sistemisti, città e autorità nazionali di certificazione. Il gruppo di lavoro ha formulato una proposta da sottoporre al Direttivo Europeo, allo scopo di impostare un framework legale comune in grado di certificare i sistemi di trasporto automatizzato.

Infine, uno studio ha valutato il potenziale industriale dei sistemi di trasporto automatizzato sull’economia dell’Europa, nonché ogni eventuale effetto negativo, e tracciandone un bilancio.

Partner

Università “La Sapienza” di Roma, EASYMILE, VisLab srl, Yamaha Motor Europe N.V., Induct Sas, Robosoft Services Robots, 2 Getthere Bv, Systematica Mobility Thinklab Srl, Comune di Milano, Organisation Europeenne pour la Recherche Nucleaire, Novadays Sl, Fundacion Tecnalia Research & Innovation, Clickutility On Earth Srl, Arst Spa, Systematica S.R.L., Comune di Oristano, Institute of Communication and Computer Systems, Anaptyxiaki Etaireia Dimou Trikkaion Anaptyxiaki Anonymi Etaireia Ota, Association de Gestion De L’Ecole d’Ingenieurs en Genie Des Systemes Industriels, Proxiway Sa, Commune de La Rochelle, León City Council – Ayuntamiento de León, Communaute d’Agglomeration de La Rochelle and others