Il problema
Il SUMP è lo strumento pianificatore dell’Università “La Sapienza” di Roma verso una mobilità sostenibile: allinea l’Ateneo agli standard europei e internazionali in materia di mobilità, si coordina con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma Capitale e risponde alle richieste del Decreto del Ministero dell’Ambiente.
“La Sapienza” è un grande polo attrattore per studenti italiani e internazionali. Gli spostamenti dalle province del Lazio e all’interno della stessa Capitale verso l’Università non sono agevolati dal complesso sistema trasportistico regionale e dalla presenza di molte sedi della Sapienza dislocate in 22 macro aree di Roma Capitale. “La Sapienza” intende realizzare politiche e interventi di mobility management accademico e dotarsi di strumenti di pianificazione per incentivare la mobilità sostenibile e migliorare gli spostamenti degli studenti e di tutto il personale che gravita nelle sedi dell’Ateneo.
Il nostro approccio
Nella prima fase del SUMP è stata condotta una vasta indagine sui comportamenti di mobilità di studenti e personale che ha permesso sia di conoscere il quadro di mobilità dell’universo Sapienza, sia di evidenziarne le principali criticità. Attraverso una piattaforma informatica è stato somministrato un questionario a 107.340 studenti e 23.101 dipendenti che svolgono attività di studio o lavoro nelle sedi Sapienza dislocate sul territorio della Capitale.
Nella seconda fase del SUMP è stato redatto il Piano vero e proprio, con l’individuazione delle strategie e degli interventi che saranno implementati negli anni a venire. La definizione degli interventi ha tenuto conto degli indirizzi strategici emanati dalle Nazioni Unite, dalla Commissione Europea, dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e dal PUMS di Roma Capitale. Gli interventi del SUMP vogliono incentivare la mobilità sostenibile, favorendo l’uso del mezzo pubblico o in condivisione, limitando l’accesso agli edifici universitari delle autovetture private ad alimentazione tradizionale e sensibilizzando su valori e comportamenti di mobilità al fine di favorire l’innovazione e il cambiamento tecnologico e organizzativo.
L’ultima fase del SUMP ha riguardato la definizione delle modalità di realizzazione e monitoraggio degli interventi stessi.