CTLup

Brayan González-Hernández

Ruoli attuali

  • Junior Partner presso CTLup
  • Assegnista di Ricerca in Infrastrutture e Trasporti presso CTL (Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica dell’Università “La Sapienza” di Roma)

Principali esperienze

Ha partecipato a diversi progetti di ricerca finanziati da varie organizzazioni in Italia, Spagna, Colombia e Africa. I suoi interessi di ricerca comprendono le seguenti tre aree correlate: sicurezza stradale, mobilità sostenibile e pianificazione e politica dei trasporti, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

Fra i progetti di particolare rilievo dove attualmente/recentemente ha partecipato, vi sono:

  • Progetto Trendline – Il più grande sforzo mai intrapreso in Europa (e oltre) nel campo della raccolta e dell’analisi dei dati per gli indicatori di prestazione della sicurezza stradale. Contribuirà a sostenere le strategie di sicurezza stradale e il loro monitoraggio a livello nazionale ed europeo;
  • Progetto PANACEA – Progetto volto a sviluppare e testare un sistema olistico di valutazione della capacità di guida per i conducenti commerciali da utilizzare prima della guida, durante la guida e sul ciglio della strada, abbinato a contromisure basate su un cloud e soluzioni di coaching. Per raggiungere questo obiettivo, PANACEA si prefigge il compito di creare soluzioni di monitoraggio e valutazione della salute orientate al conducente;
  • Progetto di miglioramento del corridoio di transito – Preparazione di uno studio di fattibilità per la riabilitazione e il miglioramento della sicurezza stradale di sezioni selezionate dell’autostrada M1 (in Bielorussia) e realizzazione di valutazioni di impatto degli interventi del progetto nel settore stradale. Il progetto mira a migliorare la connettività dei trasporti, le procedure di attraversamento delle frontiere e la sicurezza per gli utenti della strada nazionali e internazionali su sezioni selezionate del corridoio;
  • Progetto AfCFTA – “Study on the Implications of the African Continental Free Trade Area for Demand of Transport Infrastructure and Services in African Countries” (United Nations Economic Commission for Africa UNECA) per la valutazione degli effetti della introduzione del trattato di libero scambio commerciale fra i Paesi africani sui sistemi di trasporto nazionali ed internazionali;
  • Progetto SaferAfrica (Commissione Europea DG RESEARCH) per la creazione di una piattaforma di dialogo scientifica/istituzionale che consenta di migliorare la conoscenza delle problematiche di incidentalità stradale in Africa e definire politiche e interventi per ridurre il numero dei morti e feriti;
  • Progetto ESRA (iniziativa internazionale congiunta a organizzazioni di ricerca e istituti per la sicurezza stradale): ESRA è l’abbreviazione di E-survey sugli atteggiamenti degli utenti della strada (E-Survey of Road Users’ Attitudes). Si tratta di una vasta indagine condotta con un campione rappresentativo della popolazione adulta nei Paesi partecipanti (utilizzando i pannelli di accesso online). L’indagine indirizza oltre 200 voci;
  • Sviluppo di una metodologia semplificata di valutazione della sicurezza stradale e studio pilota sulle autostrade in Mozambico e Liberia” (World Bank): il progetto mira allo sviluppo e al pilotaggio di una nuova metodologia, basata sull’analisi automatica delle immagini, per identificare le sezioni stradali critiche. L’idea alla base è quella di essere in grado di riconoscere rapidamente le questioni di sicurezza stradale connesse alle caratteristiche dell’infrastruttura stradale, senza necessità specifiche di dati relativi agli incidenti stradali;
  • Studio pilota per raccogliere dati più affidabili sugli incidenti in Sierra Leone” (ReCAP – Ukaid): lo studio mira a definire una metodologia per la raccolta dei dati sugli incidenti stradali e a sviluppare e implementare un sistema di gestione dei dati per l’archiviazione e l’analisi dei dati sugli incidenti stradali.

In ambito nazionale:

È coautore di oltre 30 pubblicazioni scientifiche che includono: articoli di riviste peer-reviewed, articoli di conferenze e deliverables. È revisore attivo di numerose riviste del settore: Transportation Research Record (TRR); Advances in Transportation Studies (ATS); European Transport Research Review (ETTR); Traffic Injury Prevention (TIP); Transportation Planning and Technology (TPP); Transportation Research Procedia; Transport Problems (TP). Inoltre, è membro dell’International Transport Forum (ITF), del gruppo di lavoro della Banca Mondiale coinvolto nell’implementazione dell’approccio Safety System e dell’International Network for Transport and Accessibility in Low Redcome Communities – Latin America Chapter (INTALInC-LAC).

Formazione

Dottore di Ricerca in Infrastrutture e Trasporti presso l’Università “La Sapienza” di Roma (2022), ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università di Ibague nel 2010 e un Diploma in “Governo Locale e Management Pubblico” presso la Pontificia Universidad Javeriana nel 2015 in Colombia. Possiede, infine, una laurea magistrale in Ingegneria dei Trasporti dell’UPV in Spagna, dove si è laureato con lode nel 2018.

Luca si definisce un amante della natura e degli animali. E sembra proprio non mentire, perché possiede una fattoria ad Avezzano, sua città nativa, con ben 15 cani, un asino, svariate caprette, oche, anatre, galline ed altri animali. Attualmente alleva Schnauzer Giganti, ma in passato ha avuto anche Dogue de Bordeaux, Mastino Napoletano e Bull Terrier. Ama fare sport ed è tifoso della Lazio.

Luca Persia

Nato a Trabzon, in Turchia, da una famiglia di ingegneri-architetti, Kagan ama viaggiare, soprattutto in Europa. Si definisce un ottimista: crede, infatti, che tutto sia gestibile e organizzabile. Appassionato di nuoto e di tutti gli sport acquatici, predilige la lettura di fantascienza e i libri storici. Ultima, ma non per importanza, è la passione per gli amici e per il tempo condiviso con loro.

Sevket Oguz Kagan Capkin

Roberto vive a Ciampino, dove è nato. Le sue origini contadine lo portano a tornare spesso in campagna, dove si prende cura delle piante e del giardino. Lì ritrova il suo habitat naturale e ritempra il corpo e lo spirito. Appassionato di lettura, tecnologia, elettronica, Hi-Fi e fotografia, da un paio d’anni si diletta a pilotare negli spazi aperti un drone Dji Panthom 4 Pro e a fare foto dall’alto. Ama molto passeggiare, soprattutto nei boschi e in montagna, in cerca di funghi, more e altri frutti selvatici.

Roberto Carroccia

SERGIO (Celestino è il cognome, eh), è nato per caso a Torino, qualche anno fa. È cresciuto al mare, ha abitato in diversi posti in Italia e all'estero e ora vive nei pressi di un'antica città etrusca, vicino Roma. Da piccolo era biondo, poi ha suonato nei pub, ha fatto il camminatore, il sindaco, il sognatore; è tuttora architetto, da poco giornalista ed è costretto ad andare spesso in palestra perché ama il vino e i formaggi. Insomma, starebbe sempre in giro con lo zaino e il suo sogno, da quando era bambino, è quello di volare.

Sergio Celestino

Artsiom, per gli amici Artem, è nato a Brest, Bielorussia: una città che si trova letteralmente al confine con la Polonia e l'Ucraina. Attualmente vive in un posto con meno confini, ma altrettanto bello: Roma. Artem sfida il caos della città andando in bicicletta, ama leggere libri, viaggiare e fare sport, soprattutto calcio, nuoto e corsa.

Artsiom Sauchuk

Davide ama camminare anche se, ogni tanto, preferisce girovagare senza meta - essendo un ingegnere, non ci chiediamo neanche il perché. Di mamma italiana e papà giapponese, Davide ha sempre cercato di portare nel lavoro e nella vita i tratti di entrambe le culture. Nei ritagli di tempo ama leggere, soprattutto la cosiddetta “nona arte”: i fumetti.

Davide Shingo Usami

Stephen è nato a Kumbo, nelle zone erbose del Camerun. L'essere cresciuto in un'area con strade prive di messa a terra, che diventano inaccessibili durante le lunghe stagioni delle piogge che durano 8 mesi, gli ha fatto maturare l'interesse per lo studio dell'ingegneria civile. La sua passione per la promozione della prosperità condivisa e per la riduzione della povertà e della sofferenza lo ha spinto a dedicarsi alla sicurezza stradale, dove gli incidenti stradali rappresentano "armi di distruzione di massa", soprattutto nei Paesi a basso reddito. Mentre Stephen è un buon portiere che viene sempre convocato nelle competizioni calcistiche locali, nel tempo libero ama cucinare i suoi piatti culturali (che coltiva) e passa il tempo a cantare con il coro della sua chiesa.

Fondzenyuy Stephen Kome

Francesca, leone ascendente leone: una combinazione che mette in risalto il suo carattere forte e determinato. Davanti alle sfide e alle difficoltà non si tira mai indietro. Ama stare a contatto con le persone: un animale sociale che, con altruismo, è onnipresente per chi ha bisogno di lei. È sempre stata amante della cucina ma, soprattutto, del cucinare: le cheesecake sono il suo piatto forte. Spesso dice che in un’altra vita sarà un medico veterinario, perché ama follemente gli animali.

Francesca Damiani

Mohammed Khadeeruddin, per gli amici Khadeer, proviene dalla vivace città di Hyderabad, situata nel sud dell’India e famosa per la sua ricca storia, le sue numerose culture e la sua deliziosa cucina. Lui ama immergersi nella dinamica atmosfera della sua città, concentrata intorno all’iconico Charminar e all’incantevole Forte di Golconda: quando torna nella sua terra d’origine, durante il tempo libero, lo si può beccare a esplorare i mercati affollati, concedersi allo street food o, semplicemente, assaporare il fascino rilassato della città. Appassionato di cricket, ha affinato le sue capacità di tuttofare, eccellendo nei molteplici aspetti del gioco.

Mohammed Khadeeruddin

Irуna proviene dall’Ucraina. È nata in Kamchatka: un luogo molto lontano, tra Giappone e Alaska, tra vulcani e valli dei geyser che, molto probabilmente, hanno influenzato la sua passione per la vita attiva. È impossibile trovarla a casa nei fine settimana o durante le vacanze. Le piace viaggiare, scoprire posti non-turistici senza dover ricorrere a una guida e dare vita a gite non convenzionali e affascinanti per i suoi amici. Ha una passione speciale per il mare, in tutta la sua diversità e grandezza quotidiane. Ama gli sport d’acqua: tuffi, snorkeling e canoa. Nonostante ciò, non è avversa a rilassarsi su una spiaggia e a sognare qualcosa. Ha determinazione interiore e una piccola dose di avventurismo che le permette di affrontare tutte le sfide che la vita le riserva. Non si arrende mai e crede nel meglio in ogni circostanza.

Iryna Tkachenko

Tejas proviene da Bangalore, spesso definita come la “Silicon Valley dell’India”: i suoi anni di formazione sono stati influenzati decisamente dalla fiorente cultura delle startup e dai progressi tecnologici della città. Ha maturato un forte interesse per gli strumenti a percussione e per le arti marziali, culminato con l’ottenimento di una cintura nera di taekwondo. La sua passione per i droni è stata una forza trainante nella sua vita. Recentemente, ha preso parte a esilaranti giri in moto in compagnia di una vibrante comunità, esplorando tantissimi paesaggi, lingue e culture che l’India offre. Ogni successo è, per lui, un elemento in più da aggiungere alla sua esperienza e crescita personale. E ha compilato una lista di desideri che vuole esaudire, nel mentre si avvicina al traguardo dei 30 anni.

Tejas Singri Krishnamurthy

Steffel è un ragazzo camerunense che proviene dalla regione occidentale del Paese. Da bambino il suo giocattolo preferito era un bel castello fatto di legno; tuttavia, non poteva entrarvi, così decise di diventare un ingegnere per costruirne uno suo. L’esperienza sugli incidenti stradali gli ha permesso di indagare sulla materia al fine di comprendere l’entità della problematica, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito: perciò, si è dedicato a individuare le soluzioni per rendere le infrastrutture dei trasporti sicure per gli utenti, efficienti per i governi e sostenibili per l’ambiente. Steffel ama la calma e il silenzio e adora giocare con i bambini (chi l'avrebbe detto?). Gli piace cucinare e ha una passione per le discipline di contatto.

Steffel Ludivin Feudjio Tezong

Marco è nato a Roma, dove vive insieme alla sua famiglia. Ama la tecnologia fin da bambino, quando giocava ai videogiochi con suo padre, e ha costruito il suo percorso laureandosi in ingegneria informatica. Nel corso della sua carriera lavorativa è stato coinvolto in attività di ricerca, progettazione e sviluppo di applicazioni di vario tipo, lavorando con diversi linguaggi di programmazione, così come in attività di insegnamento per corsi di formazione professionali. Adora i videogiochi e gli sport, come il calcio, il nuoto e, recentemente, il padel.

Marco Di Rocco

“Lucida, sana follia”: forse, basterebbero queste parole per descrivere Manuel. Scorpione secondo l’astrologia occidentale, Lupo d’Irpinia secondo la sua carta d’identità. Ama l’avventura, il rischio e l’improvvisazione, quella stessa dote che gli consente di vivere i viaggi, le escursioni e le serate più belle. Ha fatto della sua curiosità un mestiere e l’ha unita alla sua viscerale passione per la scrittura. Invitarlo a un pranzo o a una cena può essere un’ottima idea, soprattutto se il menù è a base di piatti tipici. Eppure, qualcuno va in giro a dire che potrebbe essere lui a invitare te, visto il suo crescente interesse per la cucina, oltre che per gli sport di squadra (calcio e basket su tutti).

Manuel Merolla

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