Il problema

La Rete Autostradale Trans-Africana include i progetti di strade transcontinentali in Africa, sviluppati dalla Commissione economica per l’Africa (UNECA), dalla Banca Africana di Sviluppo e dall’Unione Africana, in collaborazione con le comunità regionali e internazionali. Tali progetti nascono allo scopo di promuovere gli scambi commerciali e ridurre la povertà in Africa, mediante lo sviluppo dell’infrastruttura autostradale e la gestione dei corridoi di scambio su strada.

I principali obiettivi di questo progetto consistono nel:

1. definire lo stato attuale di conoscenza riguardante la Rete Autostradale Trans-Africana e raccogliere tutte le informazioni attuali disponibili;
2. indicare i punti di debolezza e le carenze concernenti le informazioni disponibili, al fine di descrivere e rappresentare con maggior precisione lo stato dell’arte inerente alla realizzazione della Rete Autostradale Trans-Africana;
3. definire una metodologia per meglio rappresentare e descrivere lo stato attuale della Rete Autostradale Trans-Africana, a partire dall’acquisizione di tali conoscenze, e, soprattutto, compiere un aggiornamento sulla classificazione delle tratte autostradali trans-africane, sfruttando tutte le informazioni disponibili, con la possibilità di acquisire immagini da satellite aggiuntive ad alta definizione per delineare con maggior chiarezza le caratteristiche e le condizioni delle strade sulla Rete Autostradale Trans-Africana (evitando, così, il ricorso a ispezioni in loco, interviste, registrazioni di video filmati in guida dai veicoli lungo le strade).

La metodologia deve essere definita, sviluppata e testata su due corridoi:

1. TAH 07: Autostrada della Costa Trans-Occidentale Africana (Autostrada Dakar-Lagos);
2. Corridoio LAPSSET: Corridoio di Lamu (Porto di Lamu-Sudan del Sud-Etiopia).

Il nostro approccio

La definizione della metodologia è stata effettuata mediante l’adozione dei seguenti sei step:

• Step 1: raccolta di informazioni disponibili sulla Rete Autostradale Trans-Africana e sul Corridoio LAPSSET, nonché valutazione della precisione di dati e fonti.
• Step 2: identificazione dei disallineamenti tra i percorsi dei dati vettoriali disponibili, utilizzati per la rappresentazione delle strade, e quelli riportati dalla cartografia ufficiale di Google Maps e OpenStreetMap, nonché ricostruzione dei percorsi corretti della TAH 07 e del Corridoio LAPSSET mediante l’utilizzo di QGis.
• Step 3: realizzazione di due buffer spaziali dinamici, attraverso l’utilizzo di QGis (in qualità di funzioni di un certo raggio sui percorsi della TAH 07 e del Corridoio LAPSSET) e ottimizzazione del raggio dei buffer per entrambi i percorsi (al fine di includere infrastrutture stradali con un determinato margine di tolleranza, evitando errori di selezione).
• Step 4: calcolo della superficie totale occupata dai buffer sopramenzionati e verifica della disponibilità di budget per l’acquisto di immagini da satellite dalle Living Library di One Atlas (sulla base dell’area dei buffer sopraindicati).
• Step 5: selezione e acquisizione dal provider “One Atlas” di immagini da satellite identificate con i buffer di cui sopra, nonché analisi delle immagini con un software appositamente predisposto per il riconoscimento delle immagini (al fine di identificare le caratteristiche utili alla classificazione delle strade e i lavori attuali inerenti all’infrastruttura stradale in termini di ponti, viadotti, gallerie, ecc.).
• Step 6: definizione, consolidamento, testing e rilascio della metodologia sviluppata e usata per l’analisi e la caratterizzazione della TAH 7 e del Corridoio LAPSSET.